Se a
Tim Berners-Lee fosse data la possibilità di fare un viaggio con la macchina del tempo, dove andrebbe? Cosa farebbe?
E' probabile tornerebbe negli anni in cui creò il
World Wide Web e farebbe una scelta diversa: eliminerebbe il
doppio slash.
Le
due barrette, immancabili in ogni
indirizzo di un
sito sul web e fondamentali per distinguere il
percorso di un file memorizzato sul computer, da un
Url presente
online, sono un
surplus, forse superfluo, secondo quanto dichiarato da quello che è considerato il papà del web.
Ma Tim Berners-Lee non ha la bacchetta magica, nà© tantomeno può prendere in prestito la Delorian di “Ritorno al futuroâ€: ciò che gli è consentito fare è rilasciare un'intervista e commentare, col senno di poi, la scelta che fece alla fine degli
anni '80, durante la realizzazione del sistema che avrebbe cambiato la vita della sua generazione e di quelle future.
La definizione del
protocollo Http, avvenuta nel 1991, avrebbe quindi dovuto essere diversa, ha sottolineato Berners-Lee nell'intervista rilasciata, a avrebbe dovuto fare a meno del doppio slash.
Ma cosa lo portò a decidere di utilizzare le due barrette? Secondo quanto dichiarato, l'intento fu quello di
identificare la
fine della formula e l'
inizio del percorso del file, grazie a una
separazione simbolica e netta, mediante i due segni.
Cosa commentare? Che sì, indubbiamente il doppio slash costituisce una
perdita di tempo, ma nulla si può rimproverare al
papà del World Wide Web,
meritevole di lodi per quanto compiuto.
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