Recentemente
TechFlash ha riferito la notizia riguardante i "
Microsoft Signature Pc" prodotti da
Sony,
HP Dell,
Acer e
Lenovo.
Tali computer sono dotati di
Microsoft Security Essentials,
Silverlight,
Bing 3D Maps,
Zune 4.0 e la suite
Windows Live Essentials. Una configurazione software agile, snella e soprattutto pratica, senza i
programmi in prova o il
bloatware che tanto disturbano utenti e professionisti.
Con il termine bloatware - o
crapware in ambienti meno educati - si intende tutto
quel software che, pur dando poche funzionalità , richiede molte risorse di sistema. La definizione deriva
dal verbo inglese bloat, gonfiare.
Questi tipi di software sono spesso causa di
rallentamenti nei computer e i professionisti IT, spesso, impiegano molto tempo per rimuoverli. D'altro canto il bloatware è uno degli
stratagemmi più utilizzati per vendere programmi e
i produttori di Pc, dal canto loro,
hanno lasciato proliferare il fenomeno sui loro prodotti.
Microsoft, conscia di non avere margini di errore con
Windows 7, potrebbe aver deciso di vendere i Signature Pc per
mostrare agli utenti come dovrebbe essere un computer appena uscito dalla fabbrica. Secondo
altri si tratta di una
strategia di Microsoft per preinstallare la suite Windows Live sulle macchine senza destare i sospetti dell'
Antitrust.
I nuovi Pc potrebbero anche essere un segnale di ciò che la società di Redmond spera di ottenere dallo spietato
mercato retail, in cui si è appena affacciata. Non è nemmeno tanto nascosto l'intento di
replicare ciò che Apple ha costruito con i suoi punti vendita: dei veri e propri “templi†dedicati al controllo che l'azienda di Cupertino esercita sui propri prodotti.
Microsoft dovrà lavorare molto sui suoi punti vendita per guadagnare un successo e un riconoscimento pari ad Apple: offire Pc senza inutili fronzoli è, bisogna dirlo, un buon punto di partenza.
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