Nel corso dell'ultimo
Cipe il
Ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola ha consegnato al Presidente del Consiglio
Berlusconi un documento in cui si richiede l'avvio dei
progetti legati alla
banda larga.
La cifra stanziata di
800 milioni è stata recentemente "
congelata" dal Governo, per ovviare alla crisi in corso. Scajola, tuttavia, richiede espressamente lo sblocco della somma per dar vita a tutta una serie di iniziative concrete volte a potenziale la banda larga in Italia.
Con il via libera del Governo dovrebbero aprirsi circa
33 mila cantieri, creando oltre
50 mila posti di lavoro. Il tutto porterebbe anche ad un accrescimento stimato del
Pil dello 0,2%.
A sostegno dell'iniziativa di Scajola c'è anche il
Ministro Brunetta che, è sicuro, "al prossimo Cipe ci saranno le risorse per la banda larga".
Le misure sono volte ad accrescere la scarsa percentuale di territorio italiano coperto dalla tecnologia broadband, solo il 19%.
Internet veloce non sarà utile solo per i privati e l'uso domestico, anche in ambito aziendale la banda larga porterà vantaggi in termini di produttività e competitività .
I nuovi interventi su larga scala saranno, allo stesso tempo, nuove opportunità di
business per le aziende e il Governo si aspetta anche
investimenti privati, oltre a quelli statali.
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