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Perchà© le aziende usano ancora IE 6? Il caso di Intel

Anche se Microsoft Internet Explorer 6 è ormai un browser obsoleto per i privati, le aziende continuano ad adottarlo. àˆ un problema di migrazione: Xp è ancora largamente in uso.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 03/03/2010

Internet Explorer 6 è ormai obsoleto, ma le grandi aziende continuano a utilizzarlo comunque. Ad oggi IE 6 in ambito business è utilizzato con frequenza, tuttavia sorprende che Intel – pur essendo partner Microsoft di vecchia data – supporti ancora il vecchio browser.
In un post sulla community ufficiale di Intel si è recentemente parlato della massiccia migrazione verso Windows 7 prevista dalla società . La manovra comporterà  un lavoro non indifferente e dovrà  tenere conto vari problemi di compatibilità .
Si legge: "L'obbligo di utilizzare Internet Explorer 8 introduce altre sfide. Intel ha ritardato la diffusione di IE 7 e IE 8 nella intranet aziendale a causa di problemi con applicazioni molto importanti. Con la migrazione a Windows 7, la compatibilità  con IE 8 diventa d'obbligo. IE 8 offre una modalità  di compatibilità  con IE 7 che può risolvere alcuni problemi, ma altre applicazioni sono scritte proprio per IE 6 e la risoluzione di queste eventuali problematiche dovrà  essere affrontata. Ci sono anche guai con altri software, come gli Office Web Components, i plugin di IE, le versioni Java, ecc. che possono rendere molto difficile il processo".
In breve, a parte i problemi di sicurezza, gli utenti della stessa Intel sono stanchi di IE 6  e dei problemi che il browser si porta dietro.
Il post in questione è interessante perchà© definisce anche l'implementazione dello "user account control" (UAC) come una sfida, persino per un'azienda strutturata come Intel che conta più di 80mila utenti.
Il produttore di chip ha evitato Windows Vista, ma è stato da subito un partner di Microsoft per Windows 7. Anche se il passaggio all'ultimo Os comporterà  comunque un'enorme mole di lavoro.
Intel scrive: "Questo cosa significa? Significa che un considerevole impegno di risorse dovrà  essere investito per preparare il terreno a Windows 7 e alla sua compatibilità  con altre applicazioni. Completi inventari di applicativi, coinvolgimento di sviluppatori, analisi del segmento utenti, test dell'ambiente software, test del flusso di lavoro, piani e tool di recupero e sicurezza di rete sono tutti aspetti che ancora devono essere considerati".
In un update al post, Intel ha anche aggiunto di vedere del valore aggiunto nella migrazione a Windows 7, e, attraverso questa manovra, prevede di tagliare i costi operativi di 11 milioni di dollari nei prossimi tre anni. Occorre sottolineare che la somma, seppur considerevole per i comuni mortali, comporta solo un piccolo arrotondamento per Intel, le cui spese operative nel 2009 ammontavano a ben 13,8 miliardi di dollari.

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