Si chiama
"Molecola" la nuova arma informatica contro la criminalità organizzata.
Il software è stato presentato dalla
Direzione Nazionale Antimafia (Dna), nella persona del procuratore nazionale
Piero Grasso, dal comandante generale della
Guardia di Finanza Cosimo D'Arrigo e dal generale
Umberto Sirico, comandante del
Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (
Scico).
L'applicativo avrà il compito di incrementare
l'efficienza e la rapidità delle indagini riguardo alla criminalità , specialmente di stampo mafioso, colpendo in particolare il patrimonio derivante da attività illecite.
Ma come funziona "Molecola"? Il programma permette di recuperare dati e notizie riguardanti ogni soggetto sospetto, incrociandoli con le informazioni presenti nelle banche dati della Guardia di Finanza.
In questo modo si ottiene un quadro esauriente delle persone interessate dalle indagini: precedenti penali, controlli di polizia ricevuti, situazione finanziaria di ogni sospettato saranno a disposizione degli inquirenti in tempi rapidi.
La presentazione è avvenuta dopo un periodo di
test di sei mesi che ha coinvolto migliaia di soggetti e che ha ottenuto ottimi risultati: tra l'altro, è stato efficacemente utilizzato nella recente lotta contro i
"casalesi" all'indomani della strage di Castelvolturno e in alcune operazioni contro la
‘ndrangheta.
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