C'è molta curiosità in giro, in merito alla vicenda legata all'
iPhone 4G, il modello di smartphone su cui il blog americano specializzato in tecnologia
Gizmodo aveva costruito un clamoroso scoop: il prototipo del cellulare era stato, secondo la rivista, dimenticato da un tecnico di
casa Apple,
Gray Powell, in un bar.
Gli sviluppi della vicenda erano stati molteplici: da una parte Jobs, che aveva dato una botta di rigidità alla prassi dell'azienda, decidendo che d'ora in avanti il numero degli esemplari dovrà essere stabilito direttamente da lui, così come le persone autorizzate ad avere in custodia i
prototipi sperimentali destinati ai dipendenti.
Dall'altra parte, le dichiarazioni di
Nick Denton, fondatore di Gawker Media, a cui appartiene Gizmodo, il quale aveva ammesso tramite tweet di aver ottenuto il modello di iPhone 4 grazie al "
checkbook journalism", il giornalismo da libretto d'assegni, lasciando ipotizzare la possibilità per Apple di una denuncia per reato di
ricettazione.
Fra gli ultimi clamorosi sviluppi della vicenda c'è la
perquisizione che la polizia californiana avrebbe effettuato a casa del
redattore americano di Gizmodo,
Jason Chen, colui che aveva recensito l'ormai popolare modello. Fra le azioni delle Forze dell'ordine, quella di sequestrare quattro computer e due server, recuperati grazie al mandato del Giudice della
Corte Suprema di San Mateo (California).
La storia si ingarbuglia, quindi, e le indagini si fanno sempre più fitte.
Nella vicenda è intervenuto anche
Wired, che avrebbe dichiarato come, verso la fine di marzo, il ragazzo che aveva trovato lo smartphone nel bar li avrebbe contattati per offrirgli il modello: una versione che contrasta con quanto dichiarato dal giovane, che aveva invece affermato di aver cercato autonomamente il proprietario e di essersi poi rivolto a Gizmodo, per avere un aiuto, senza però chiedere soldi.
Dove sta la verità ? Nella prossima puntata del "Mistero dell'iPhone perso nel bar", la risposta.
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