"Non credo che
Vodafone, Fastweb e
Wind intendano realizzare il progetto senza
Telecom". Questa l'opinione di
Corrado Calabrò, presidente dell'
Agcom, in merito al piano per una
rete di nuova generazione (Ngn) alternativa presentato ieri al governo dai tre operatori di telecomunicazione.
"àˆ un abbozzo di progetto, una cosa preliminare, ma spero che ci sia collaborazione e non contrapposizione tra tutte le parti interessate – ha dichiarato Calabrò, precisando che -siamo in uno stadio di elaborazione ancora informe, bisogna trovare consensi e punti di incontro, speriamo che li trovino".
Il piano della Ngn, per essere realizzato in maniera efficace e pervasiva sul territorio, dovrebbe quindi secondo Calabrò prevedere anche il contributo di Telecom Italia.
Dello stesso avviso il viceministro allo Sviluppo Economico
Paolo Romani (indicato tra l'altro fra i possibili successori di Scajola), per il quale il coinvolgimento di Telecom sarebbe addirittura "obbligatorio" ai fini della riuscita dell'iniziativa.
In un'intervista a Il Sole 24 Ore, Romani ha detto di ritenere la proposta di Vodafone, Fastweb e Wind "interessante, anche perchà© in questo momento non hanno chiesto denaro al governo pur aprendo a un partner di peso come la Cassa depositi e prestiti".
La reazione della stessa Telecom al progetto è stata, inaspettatamente, positiva: "siamo felicissimi, ben venga la concorrenza" ha affermato l'amministratore delegato della società
Franco Bernabè, che forse intravede anch'esso la possibilità di una collaborazione.
Riuscirà questa iniziativa a dotare finalmente il nostro paese di una rete a banda larga efficiente, che raggiunga le molte aree del territorio ancora sprovviste di una connessione a internet veloce?
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