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Un iPad in regalo ad ogni europarlamentare, scoppia la polemica

Secondo indiscrezioni pubblicate dal Times Online, il Parlamento Europeo avrebbe in programma di regalare un iPad ad ogni deputato. Subito montano le polemiche: spesa inopportuna visti i tempi di crisi?

Autore: Irene Canziani

Pubblicato il: 24/05/2010

Regalare un iPad ad ogni europarlamentare. Questo, secondo indiscrezioni pubblicate dal Times Online, il fine di un progetto che vedrebbe coinvolto il segretario generale del Parlamento Europeo, Klaus Welle.
Il piano, denominato "IT mobility", avrebbe lo scopo di svecchiare l'equipaggiamento tecnologico dell'organismo e migliorare il livello di informatizzazione dei deputati. E la scelta sarebbe ricaduta proprio sul nuovo prodotto di casa Apple, disponibile in Europa dal prossimo 28 maggio, di cui lo stesso Welle è un acceso fan.
Dal Parlamento non è ancora arrivata nessuna conferma ufficiale, ma il Times cita come fonte alcune persone "interne all'organismo". E questo basta a far montare le polemiche.
àˆ lo stesso giornale britannico a criticare l'iniziativa, giudicata inopportuna in un momento di crisi economica come quello attuale.
I conti sono presto fatti: un iPad costa circa 575 Euro, che moltiplicato per il numero dei parlamentari (736) fa la bellezza di circa 432 mila Euro (a meno che l'azienda di Cupertino decida di applicare un sostanzioso "sconto comitiva").
Una spesa ingente e forse superflua, visto che i parlamentari, sempre secondo quanto riportato dal Times, sono già  dotati di computer portatili Hewlett-Packard perfettamente efficienti.
Di fronte a queste indiscrezioni, gli stessi eurodeputati sono divisi. C'è chi loda l'iniziativa, come un anonimo intervistato dal giornale che afferma: "la maggioranza dei parlamentari europei usa già  l'iPhone e si trova molto bene. Il Pc ha fatto il suo tempo, l'iPad è un dispositivo migliore".
Ma c'è anche chi vi si oppone. àˆ il caso di Marta Andreasen, esponente del partito euroscettico britannico Ukip, che dichiara: "molti tra i deputati più anziani non sanno nemmeno usare internet. Sono contro questa proposta perchà© è completamente inutile, soprattutto ora che i contribuenti europei si trovano ad affrontare tempi così difficili".

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