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Apple blinda iPhone e iPad con un brevetto

Un recente brevetto depositato da Apple presso le autorità  americane parla di una tecnologia che impedirebbe usi "non autorizzati" di iPhone e iPad: parte la lotta al Jailbreaking?

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 23/08/2010

Che Apple non tollerasse il Jailbreaking era ben noto. Ora però la società  sta passando a misure più concrete.
La recente notizia del deposito di un particolare brevetto presso le autorità  americane competenti non fa che confermarlo: la denominazione della tecnologia è "sistemi e metodi per identificare utenti non autorizzati su un dispositivo elettronico". 
Di cosa si tratta? Il brevetto raggrupperebbe sistemi e meccanismi sviluppati da Apple per impedire agli utenti di effettuare "usi non autorizzati" dei suoi device.
Fra questi, oltre al furto di un dispositivo al suo legittimo proprietario, è contemplato anche il celeberrimo Jailbreak.
La tecnologia depositata permetterebbe di identificare gli utenti "colpevoli" di usi non autorizzati attraverso diversi metodi: dalle coordinate GPS alle foto dell'ambiente circostante, dalla frequenza cardiaca dell'utente alla registrazione della sua voce. E ce ne sono molti altri.
Dopo aver raccolto tali informazioni, poi, il sistema sarebbe anche capace di "chiedere aiuto". Come? Inviando una e-mail o un messaggio su Facebook, Twitter oppure ad altri servizi sul web.
La tecnologia brevettata, inoltre, è capace anche di limitare l'accesso ad alcune features del dispositivo: applicazioni, browser, rubrica e altre funzionalità  potrebbero venire disabilitate. Fino a quando l'utente non si identifica.
Sebbene il fine ultimo del brevetto sia proteggere chi ha subito un furto, il Jailbreak è espressamente citato fra gli usi "non autorizzati".
Questo nonostante una Corte americana abbia già  decretato come "legale" la pratica tanto osteggiata da Apple. Ma non è tutto.
L'accesso a fotografie, dati sulla posizione e registrazioni vocali potrebbe anche violare la privacy degli utilizzatori. Si tratta forse di uno dei molteplici brevetti depositati da Cupertino e destinato alle ragnatele?
Di sicuro non parte con il piede giusto.

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