Google introduce una nuova feature in Gmail che permetterà di filtrare la posta dando priorità ai messaggi più interessanti per l'utente. E' guerra allo spam.
Buone notizie per gli utenti Gmail che ricevono ogni giorno tonnellate di e-mail indesiderate o poco pertinenti. Spesso il filtro antispam della casella lascia passare dei messaggi che, per una ragione o per l'altra, l'utente non legge o non considera interessanti: parliamo di newsletter, aggiornamenti automatici, messaggi da social network e altro ancora. Tecnicamente non si tratta di spam, ma solo di e-mail "poco interessanti". All'utente interessa leggere prima la posta proveniente da amici, parenti, persone fisiche e altri mittenti, ma come organizzare il flusso di messaggi in entrata? Google ci ha pensato e ha introdotto la funzionalità di Posta prioritaria, ora attiva in versione beta anche nelle caselle di utenti italiani. Come funziona? Basta entrare nel menu impostazioni di Gmail in alto a destra e attivare il filtro. Tale filtro "impara" dal comportamento dell'utente quali sono i messaggi che vengono letti prima, che vengono scartati o che vengono marcati come "letti" senza nemmeno venire visualizzati. Inoltre la feature riconosce anche i mittenti a cui si scrive più frequentemente. In base ai dati raccolti man mano, poi, Posta prioritaria organizza le e-mail in tre gruppi: messaggi importanti, "speciali" e "tutto il resto". E l'utente non dovrà fare nulla, il filtro si occuperà di tutto, automaticamente.
La novità , quindi, servirà a razionalizzare tutte quelle e-mail che non sono spam, ma che che "non sono molto importanti", ha riferito Doug Aberdeen, sviluppatore di Google. Posta prioritaria sarà disponibile nei prossimi giorni per tutti gli utenti del servizio di posta di Google e sarà segnalato automaticamente nell'angolo in altro a destra dell'intefaccia online di Gmail. Molti analisti hanno accolto con favore la nuova feature che, anche se non perfetta, aiuta a indentificare subito quali messaggi richiedono attenzione immediata e quali possono essere tralasciati.
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