Google sempre più all'attacco della rete, da molti punti di vista. Se da un lato le numerose
acquisizioni permettono a BigG di aggredire il mercato dei servizi, dal lato
software il colosso non sta certo con le mani in mano.
Le ultime novità riguardano rispettivamente
Chrome 6 e il progetto
Chromium 7.
Il famoso browser di Google continua a
rosicchiare quote di mercato agli storici leader
Internet Explorer di Microsoft e
Firefox di Mozilla.
Safari di Apple è già stato sorpassato e Chrome è stabile al terzo posto nella classifica.
A fare la fortuna del browser sono anche e sopratutto i
frequenti aggiornamenti. L'ultimo, rilasciato da poco, porta
Chrome alla release beta 6.
Ora che la versione public di Chrome 6 si avvicina si possono delineare chiaramente le funzionalità su cui Google intende puntare: la beta version introduce miglioramenti della
velocità di browsing, di
stabilità e di
sicurezza. In particolar modo segnaliamo un discreto
+15% nei test di velocità SunSpider e V8.
Una feature molto discussa è l'
autocompletamento dei moduli web: il browser compilerà in automatico le eventuali informazioni richieste dai form su internet. La funzione fa discutere perchè tra i dati salvati potrebbero esserci anche
informazioni sensibili, come il numero di carta di credito.
Google però da all'utente il completo
controllo sui suoi dati, scongiurando quindi eventuali sfruttamenti della funzionalità per scopi criminosi.
Chrome beta 6 migliora anche la
sincronizzazione dei segnalibri, temi e preferenze: ora l'utente può associate questi dati al proprio account Google in modo da poter navigare con le proprie impostazioni preferite, a prescindere da dispositivo e piattaforma utilizzati al momento.
Migliorata anche l'interfaccia grafica della
barra superiore del browser: ora tutte le funzioni sono in un unico, semplice menu.
Grosse novità arrivano anche dal fronte
Chromium, la versione "sperimentale" e open source di Chrome che funge da laboratorio per testare possibili novità per il browser Google.
Ebbene la nuova versione di Chromium, la 7, introduce l'uso dell'
accelerazione hardware della scheda grafica per velocizzare il caricamento delle pagine web. Presto, poi, tutti i processi di rendering verranno indirizzati sulla
GPU, per aumentare ulteriormente la performance globale.
Questa speciale funzionalità è stata annunciata anche da Microsoft per
Internet Explorer 9 e da Mozilla per il prossimo
Firefox 4. Non si sa quale dei tre colossi del web implementerà la feature per primo, di certo è una caratteristica molto sbandierata da tutte le tre aziende.
Google però ha intenzione di estendere questa funzionalità anche al prossimo
Chrome OS, il sistema operativo open pensato dagli ingegneri di BigG per i netbook e i piccoli notebook.
E' ovvio, quindi, che Google ha tutto da guadagnare da una rapida implementazione. Staremo a vedere.
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