Un
articolo pubblicato ieri dal sito web
Business Insider rivela dei retroscena molto interessanti dietro la nascita di
Ping.
Secondo quanto riportato,
Apple e
Facebook sarebbero stati in trattativa da ben prima del lancio del social network musicale di Apple. Precisamente il primo incontro tra i due colossi sarebbe avvenuto
18 mesi fa, ma in tutto il tempo a seguire
le due parti non riuscirono a trovare nessun tipo di accordo, costringendo Apple
ad andare per la propria strada.
Anche se non si conoscono nello specifico i dettagli dei colloqui intercorsi è logico presupporre che Apple avrebbe voluto che Ping fosse una sorta di "
music-tracking" a pagamento
integrato in Facebook, consentendo a Apple di arrivare alla vendita di servizi di
iTunes all'interno del social network: sfruttando, quindi, una struttura già ben collaudata e un bacino di possibili nuove utenze gigantesco.
A questo punto sembra che Facebook avrebbe interrotto le trattative accusando Apple di condizioni "
onerose e inaccettabili".
I rumor rivelano inoltre che Apple avrebbe addirittura cercato di portare di sua stessa iniziativa un'
interfaccia per il login all'interno del social network blu, senza uno specifico accordo al riguardo. Zuckerberg e soci hanno risposto bloccando ogni applicazione Apple su Facebook.
Sembrerebbe comunque che la trattativa tra i due colossi non sia del tutto terminata, sebbene, riportando le parole di un portavoce di Facebook, le trattative sembrano essere "più complicate" che all'inizio.
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