L'Aquila torna a vivere com'era prima del disastroso
terremoto che ne ha distrutto la bellezza originaria. Come? Grazie a un'idea dell'architetto inglese
Barnaby Gunning, idea che mira a riportare ad una
vita "virtuale" tutti quei vicoli, le strade e i tutti i luoghi distrutti dal sisma.
Il progetto, chiamato "
Come facciamo: L'Aquila in 3D", può contare sul sostegno di
Google e intende realizzare un modello in tre dimensioni del centro cittadino. Tale modello poi verrà integrato in
Google Earth, il celebre software di Google che permette l'esplorazione della Terra e anche di altri pianeti.
L'azienda americana ha messo a disposizione le attrezzature necessarie e
5 esperti di modellazione 3D, incaricati di coordinare le
3 fasi del progetto.
La prima, "
SketchUp Days" è partita ieri e prevede dei corsi sull'utilizzo del software di modellazione 3D SketchUp: tali corsi sono tenuti da un esperto italiano inviato appositamente da Google.
La seconda fase è dedicata alla raccolta di immagini, immagini che sono fondamentali per la ricostruzione "virtuale" del centro abruzzese. Tale fase si chiamerà "
Click Days" e durerà per 7 weekend, durante i quali saranno chiamati a partecipare gli stessi i cittadini
aquilani, che hanno risposto con entusiasmo all'iniziativa: armati di macchine fotografiche, entreranno nella
Zona Rossa del centro urbano per scattare foto di piazze, vicoli e palazzi distrutti dal sisma.
Con il materiale raccolto si passerà alla
modellazione 3D, terza fase del progetto: grazie alle nozioni acquisite dagli esperti di Google verrà quindi realizzato un modello tridimensionale del centro storico.
Tale modello andrà a far parte di
Google Earth e potrà servire da piano generale per la ricostruzione effettiva della città .
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