Due ex musicisti americani terrorizzano le major discografiche. Come? Con Mulve, un software leggerissimo che permette di scaricare canzoni da un archivio di oltre 10 milioni di pezzi. Ed è gratis. Quanto resisterà ?
Si torna a scaricare musica gratis, come ai tempi di Napster o eMule. Come? Con Mulve, un software leggerissimo - solo 2 Mbyte - che non necessita di installazione e permette di accedere a un archivio dichiarato di oltre 10 milioni canzoni. Canzoni che si possono scaricare, gratis. Dov'è l'inghippo? Qui viene il bello: non c'è nessun inghippo. Esatto, basta scaricare il client e cominciare la ricerca. Tutto qui. A onor del vero bisogna segnalare che non sempre si trova ciò che si sta cercando, tuttavia spesso ci si riesce: 10 milioni di canzoni sono davvero tante. Dal momento del suo lancio Mulve è cresciuto tantissimo e spesso incontra problemi di connettività , tanti sono gli utenti che tentano di accedere al sito web per scaricare il client. Puntualizziamo che non si tratta di P2P o di un programma che sfrutta il protocollo bittorrent: con Mulve si scarica vecchia maniera, da server posti in località ignota. Alcuni azzardano gli Usa, alti la Russia: sta di fatto che la ricerca whois sul web non porta alcun risultato. Ma Mulve è legale? Se si scaricano canzoni protette da diritti d'autore allora no, non è legale. E siccome quasi tutti i brani sono molto famosi e protetti, il download con Mulve avviene nell'illegalità più totale. Ma questo aspetto non ha spaventato gli utenti che sono accorsi in massa sul sito Mulve.com per scaricare il client e iniziare a scaricare. Nel momento in cui scriviamo, infatti, il sito non è raggiungibile. Ecco che, con Mulve, arriva l'alternativa a Spotify (che in Italia non funziona) o ad altri software che hanno raggiunto accordi con le major per la distribuzione di canzoni. A livello di interfaccia il software è, come si poteva immaginare, piuttosto scarno: c'è il campo di ricerca e i risultati vengono visualizzati sotto forma di lista con le informazioni basiche su ogni file, ossia titolo, bitrate, lunghezza e peso in Mbyte. A fianco dei file c'è il "magico" tasto "Save" per scaricare il brano. Anche in questo caso Mulve si comporta in modo sorprendente: non occorre "mettersi in coda" come eMule o procedere a velocità rallentata come bittorrent. Semplicemente si comincia a scaricare subito e la velocità non è nenmmeno disprezzabile, si parla di centinaia di Kbyte/s. Insomma per i patiti di musica Mulve è una manna dal cielo. Certo, ora che il progetto ha catturato l'attenzione dei media, sfidiamo chiunque a collegarsi al sito e a riuscire nel download del client. Mulve ha in programma di rimanere gratuito e mantenersi con la pubblicità integrata nel software. Unico interrogativo: le case discografiche resteranno a guardare? Visti i trascorsi con The Pirate Bay e altri siti, che pure non offrivano il download diretto, probabilmente i legali delle major sono già all'opera.
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