I ricercatori del
Cern di Ginevra sono riusciti ad
intrappolare, per la prima volta in assoluto, l'antimateria: un insieme di
38 atomi di anti-idrogeno, "trattenuti" per
1,7 decimi di secondo.
Grazie a questo
storico risultato, gli studiosi che lavorano all'esperimento, denominato
ALPHA (Antihydrogen Laser PHysics Apparatus), potranno studiare a fondo le
proprietà e le caratteristiche dell'antimateria o, per meglio dire, dell'assenza di materia. Questo risultato, secondo gli esperti, rappresenta il primo passo verso la possibilità di
conoscere le dinamiche del Big Bang e, di conseguenza, dell'origine dell'universo.
Gli atomi di anti-idrogeno vennero "ricreati" già nel 2002, ma i ricercatori non furono in grado di "intrappolarli", dato il loro tempo di "sopravvivenza":
pochi microsecondi.
L'avvenimento ha suscitato, ovviamente,
molto scalpore tra gli esperti del settore, che hanno rilasciato subito alcune dichiarazioni. A partire da
Rolf Heuer, direttore generale del Cern, che ha spiegato, orgoglioso, che "questi sono
passi significativi nella ricerca dell'antimateria e una parte molto importante di tutto il nostro programma di ricerca".
"Per ragioni che nessuno ancora conosce, la natura ha fatto scomparire l'antimateria. àˆ quindi un'enorme soddisfazione guardare l'apparecchiatura ALPHA sapendo che contiene
atomi stabili di anti-idrogeno. Questo ci spinge a lavorare ancora più duramente", ha affermato, invece,
Jeffrey Hangst, ricercatore e professore all'Università di Aarhus (Danimarca).
Per maggiori informazioni sul progetto e per vedere l'intervista a Hangst è possibile visitare
questo indirizzo.
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