Un messaggio su
Twitter è bastato al governo cinese per condannare a
un anno di lavori forzati l'attivista per i diritti umani
Cheng Jianping.
L'accusa è quella di
attentato all'ordine pubblico.
Ecco come sono andate le cose. Il marito della donna,
Hua Chunhui, ha inviato un messaggio alla moglie in cui si invitavano
ironicamente i giovani nazionalisti anti-giapponesi ad attaccare il padiglione nipponico dell'Expo di Shangai con un aereo. La donna lo ha postato a un amico aggiungendo il commento "
Forza, giovani arrabbiati!".
Così il governo ha deciso di
condannare senza un regolare processo la donna ai lavori forzati nel
campo femminile Shibali River, provincia dell'Henan. L'uomo è invece rilasciato dopo cinque giorni.
La vicenda è stata raccontata da
Amnisty International e secondo il marito, la moglie pagherebbe per aver festeggiato sempre su
Twitter (che in Cina è bannato)
il premio Nobel a Liu Xiabo, che non potrà ritirare il premio poichà© è detenuto in un carcere cinese.
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