La
Società italiana di ginecologia ed ostetricia (Sigo) rende nota la
pericolosità del sesso virtuale: l'abitudine ad una sessualità sempre più esplicita in rete si tradurrebbe infatti in
rapporti non protetti nella via reale.
Secondo quanto riferito dai medici componenti la società , una recente indagine pubblicata sul "
Journal of adolescence health" spiega come i
social network e in particolare
Facebook, creino falsi miti in materia di contraccezione.
I soggetti più a rischio sono i
giovani che trascorrono molto tempo
in rete scambiandosi informazioni, messaggi, foto e video ad alto contenuto erotico.
Emilio Arisi,
consigliere nazionale Sigo afferma che gli adolescenti utilizzano sempre
meno precauzioni con conseguente aumento di
gravidanze indesiderate e soprattutto
malattie a trasmissione sessuale.
Giorgio Vittori,
presidente Sigo sottolinea che la rete può essere utilizzata anche in modo positivo ricordando l'esistenza di un portale italiano di riferimento sull'educazione sessuale che si trova a
questo indirizzo.
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