Nel corso del suo intervento al convegno di
Confindustria "Se l'Italia punta sull'ICT", il
ministro Brunetta ha sottolineato come l'imminente approvazione in Consiglio dei Ministri del
Nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale sia perfettamente coerente con la strategia perseguita dal
Piano e-Gov 2012.
L'importanza di questo provvedimento è stata peraltro ribadita dallo stesso premier
Silvio Berlusconi nel corso della sua replica in Senato al dibattito sulla fiducia, quando ha ricordato che "il ministro Brunetta ha presentato il piano per la digitalizzazione di una pubblica
amministrazione pletorica e inefficiente che svolge un'opera di oppressione burocratica nei confronti delle aziende e dei cittadini: nel giro di 18 mesi, attraverso
computer e
Internet, famiglie e imprese potranno finalmente colloquiare con tutte le amministrazioni locali e centrali".
Brunetta ha precisato che il Nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale traccia il
quadro legislativo entro cui deve attuarsi la digitalizzazione dell'azione amministrativa e sancisce veri e propri diritti dei cittadini e delle imprese in materia di uso dell'ICT nelle comunicazioni con le amministrazioni.
Questa riforma nasce dalla convinzione che la digitalizzazione dell'azione amministrativa sia una vera e propria funzione di governo, imperniata sui principi di effettività e risparmio. In coerenza con il Piano e-Gov 2012, l'orizzonte temporale dell'intervento è il
2012. Il decreto legislativo sarà immediatamente efficace e avvierà un processo che consentirà di avere nei prossimi due anni un'amministrazione nuova, digitale e sburocratizzata.
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