AMD rende disponibile il nuovo processore della serie "embedded G".
Si tratta della prima APU pensata per il mondo dei sistemi embedded. I sistemi compatti dedicati sviluppati da terze parti avranno ora la possibilità di sfruttare la potenza delle
Accelerated Processing Units, che fanno uso di un
comparto CPU a 1 o 2 core (Bobcat), dotato di 1 MByte di cache L2, supporto per istruzioni a 64 bit e frequenze operative sino a 1,6 GHz.
Le APU della serie embedded hanno richieste energetiche molto contenute, con TDP di 9 W e 18 W, frutto di una progettazione attenta e all'utilizzo di
tecniche di power gating e del supporto di numerosi stadi di power saving, incluso il livello C6.
La sezione video con array SIMD dedicati è in grado di offrire la piena compatibilità con l'ambiente
API DirectX 11, per ambienti virtuali veloci e di alta qualità .
Non ultimo, l'impiego di un packaging BGA di dimensioni contenute. Il footprint del dispositivo è infatti di 890 mm², considerando la presenza al suo interno dell' AMD Fusion I/O Controller Hub.
Di fatto, l'APU AMD Embedded G-Series fornisce ai clienti e agli sviluppatori una piattaforma compatta e flessibile, con un maggior numero di opzioni a livello di BIOS e il
supporto per differenti sistemi operativi tra cui Microsoft Windows, Linux. Il sistema è inoltre compatibile con l'ambiente di programmazione integrato OpenCL, e mette a disposizione strumenti di debug a livello sorgente.
AMD ha inoltre strutturato un team dedicato, pensato per supportare i clienti nella realizzazione di nuovi prodotti, per una veloce progettazione e una rapida immissione sul mercato.
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