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Report e internet: il web si arrabbia con Milena Gabanelli

Al centro del programma di ieri della Gabanelli i social network e internet, ma il pubblico non ci sta e parte la polemica su Facebook e Twitter.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Pubblicato il: 11/04/2011

àˆ bastato toccare l'argomento internet e social network per far esplodere una polemica capillare proprio su Facebook e Twitter.
Questa volta a sollevare il polverone è stata la giornalista Milena Gabanelli che nella sua trasmissione Report ha affrontato i pericoli in cui si può incorrere navigando in modo "superficiale" nella rete.
La giornalista, che ormai da anni è alla guida della trasmissione più discussa e controversa della televisione, ha affrontato forse un po' troppi argomenti rispetto al tempo che aveva a disposizione, e per questo a molti utenti è sembrata superficiale e anche non veritiera.
Bisogna però considerare che, se c'è una buona metà  di italiani che vive e lavora con internet, ce ne è un'altra buona metà  che, pur "smanettando" occasionalmente non è poi così accorta e quindi è più predisposta ad incorrere in certi errori.

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Ciò che dice la giornalista però è nuovo solo per le new entry di internet poichà© si sa che internet è fonte, sempre più spesso di pericoli, furti d'identità , quando  non di denaro, problemi di coppia e lavorativi.
Le notizie di truffe in rete, licenziamenti, foto rubate e profili creati ad hoc solo per ledere qualcuno sono all'ordine del giorno. Ingenuamente si pensa di mettere i propri dati in rete come se fossero in cassaforte, nulla di più sbagliato. La tanto decantata privacy ormai non esiste più e i nostri dati non sono affatto al sicuro poichà© sono accessibili a molti e vengono costantemente venduti a questa o quell'azienda che ne ha bisogno per fa re un po' di invadente pubblicità  non richiesta.
Ma la trasmissione non si è concentrata solo sui social network, ma anche sui modelli di business che si possono fare in rete, come AdSense o, appunto la vendita dei dati personali alle grandi aziende, ma anche del fenomeno P2P, cioè lo scambio di file in rete, per il quale si rischiano fino a 4 anni di galera, della difficoltà  di comunicare con Google che ha il potere di portarti in cima alla propria lista come di ributtarti in coda senza preavviso nà© spiegazioni.
Tutti argomenti di interesse comune, che tuttavia, si potevano condividere come no, ma allora perchà© tanto astio da parte degli internauti? Molti commenti di Twitter vanno a colpire la superficialità  della trasmissione che nelle intenzioni voleva trattare il maggior numero di argomenti possibile, molti se la prendono proprio con il fatto che la giornalista sia andata a mettere in luce cose che nessuno vuole sentire vista la smisurata dipendenza che oggi si ha da internet e social network.
Qualche commento è arrivato perfino a definire la Gabanelli "nemica di internet". Che esagerazione, alzi la mano chi non era a conoscenza di almeno una delle cose che sono state dette nel corso del programma.

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