àˆ bastato toccare l'argomento
internet e
social network per far esplodere una polemica capillare proprio su
Facebook e
Twitter.
Questa volta a sollevare il polverone è stata la giornalista
Milena Gabanelli che nella sua trasmissione
Report ha affrontato i pericoli in cui si può incorrere navigando in modo "superficiale" nella rete.
La giornalista, che ormai da anni è alla guida della trasmissione più discussa e controversa della televisione, ha affrontato forse un po' troppi argomenti rispetto al tempo che aveva a disposizione, e per questo a molti utenti è sembrata superficiale e anche non veritiera.
Bisogna però considerare che, se c'è una buona metà di italiani che vive e lavora con internet, ce ne è un'altra buona metà che, pur "smanettando" occasionalmente non è poi così accorta e quindi è più predisposta ad incorrere in certi errori.

Ciò che dice la giornalista però è nuovo solo per le
new entry di internet poichà© si sa che internet è fonte, sempre più spesso di pericoli, furti d'identità , quando non di denaro, problemi di coppia e lavorativi.
Le notizie di truffe in rete, licenziamenti, foto rubate e profili creati ad hoc solo per ledere qualcuno sono all'ordine del giorno. Ingenuamente si pensa di mettere i propri dati in rete come se fossero in cassaforte, nulla di più sbagliato. La tanto decantata privacy ormai non esiste più e i nostri dati non sono affatto al sicuro poichà© sono accessibili a molti e vengono costantemente venduti a questa o quell'azienda che ne ha bisogno per fa re un po' di invadente pubblicità non richiesta.
Ma la trasmissione non si è concentrata solo sui social network, ma anche sui modelli di business che si possono fare in rete, come
AdSense o, appunto la vendita dei dati personali alle grandi aziende, ma anche del fenomeno
P2P, cioè lo scambio di file in rete, per il quale si rischiano
fino a 4 anni di galera, della difficoltà di comunicare con
Google che ha il potere di portarti in cima alla propria lista come di ributtarti in coda senza preavviso nà© spiegazioni.
Tutti argomenti di interesse comune, che tuttavia, si potevano condividere come no, ma allora perchà© tanto astio da parte degli internauti? Molti commenti di
Twitter vanno a colpire la superficialità della trasmissione che nelle intenzioni voleva trattare il maggior numero di argomenti possibile, molti se la prendono proprio con il fatto che la giornalista sia andata a mettere in luce cose che nessuno vuole sentire vista la smisurata dipendenza che oggi si ha da internet e social network.
Qualche commento è arrivato perfino a definire la
Gabanelli "nemica di internet". Che esagerazione, alzi la mano chi non era a conoscenza di almeno una delle cose che sono state dette nel corso del programma.
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