A quasi un mese dal loro rapimento su
Youtube spunta un video dei sette ciclisti estoni rapiti il
23 marzo in
Libia,mentre con le loro due ruote si dirigevano verso
Beirut provenienti dalla frontiera libico-siriana di
Masnaa.
Il filmato che dura poco meno di due minuti, mostra tutti i
sette estoni in buone condizioni di salute e in tenuta sportiva, a turno parlano solo 3 di loro e si rivolgono direttamente al premier libanese, ai sovrani saudita e giordano e al presidente francese: "per favore, fate tutto il possibile per farci tornare a casa, al più presto", dice uno di loro, parlando lentamente, in inglese.
E ancora, "vogliamo tornare dalle nostre famiglie. Per favore fate tutto il possibile, dice un altro degli ostaggi e un altro ancora dice: "Siamo in una situazione davvero difficile".
Il "Movimento per la rinascita e le riforme" (
Harakat al Nahda wal Islah), un gruppo la cui sigla risulta sconosciuta, ha rivendicato il rapimento attraverso una email che portava allegate
copie digitali dei documenti di tre dei sette ciclisti.
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