Sta per avere inizio la
missione della
Nasa denominata
Aquarius che avrà come scopo lo studio dei cambiamenti climatici.
Nel corso della sua durata, Aquarius, raccoglierà dati relativi ai fattori principali del
cambiamento climatico, come la
circolazione delle correnti e la
salinità degli oceani.
In concreto Acquarius non è solo il nome della missione, ma anche quello dello strumento che si trova a bordo di
Sac-D, il satellite argentino che partirà dalla base californiana di
Vandenber, con il lanciatore Delta II, giovedì 9 giugno alle ore italiane 16.20.
Sulla terra intanto, i ricercatori di tutto il mondo attendono con trepidazione i dati provenienti da Aquarius, soprattutto quello riguardante la salinità delle acque oceaniche, parametro fondamentale nello studio sui mutamenti climatici.
Grazie ai sensori di cui dispone Aquarius si potranno inviare alla Terra dati quanto mai precisi proprio su questo parametro: ''Il nostro obiettivo è prevedere i cambiamenti climatici e avere previsioni altamente affidabili'', ha spiegato
Gary Lagerloef, responsabile scientifico della missione, del laboratorio indipendente per le Ricerche su Terra e Spazio di Seattle.
Prima di questa missione, la salinità degli oceani veniva rilevata da navi o aerei, ma non erano tanto affidabili da poter fornire un quadro continuo del dato.
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