AMD e le APU desktop

La presentazione delle APU desktop "Lynx" da parte di AMD segue a breve distanza l'annuncio dei dispositivi per notebook, noti precedentemente come Llano.
Con la disponibilità  di nuove APU per PC desktop, il produttore sottolinea la propria convinzione in questo progetto, annunciando previsioni molto positive. Secondo AMD, le APU sono destinate, entro pochi anni, a superare le quote di mercato rispetto alle CPU dedicate, sia nel mondo desktop sia nel segmento mobile.
Le unità  presentate oggi sono progettate per offrire un elevato rapporto prezzo/prestazioni e sono destinate a inserirsi nella fascia di mercato tra i 400 $ e i 699 $.
In questa porzione rientra il maggior numero di unità  PC vendute ed è proprio per questo tipo di utenza che AMD ha realizzato i sistemi APU attuali. Si tratta di acquirenti che scelgono un PC tradizionale, rispetto a un notebook, per via delle numerose possibilità  di espansione offerte, per le maggiori prestazioni, per il TCO inferiore e per la possibilità  di abbinare facilmente schermi di grandi dimensioni.
L'obiettivo è quello di garantire all'utente un'esperienza d'uso fluida e completa, che consenta un utilizzo piacevole del sistema e che permette l'impiego dei software più comuni. Grazie all'integrazione di GPU sofisticate e con numerosi Shader, AMD punta in particolar modo sull'accelerazione degli applicativi multimediali e dei giochi, per assicurare un'usabilità  generale di alto livello.

[tit:Quattro nuove APU per il mainstream]A livello di architettura, come per le APU mobile, troviamo racchiusi in un unico package una CPU x86 multi-core, una GPU DirectX 11 e un NorthBridge di controllo. Nello specifico, AMD annuncia oggi due unità  della famiglia A8 e due A6.
Per ciascuna famiglia avremo a disposizione APU con specifiche leggermente diverse, a partire dal supporto AMD Turbo Core.
Le unità  A8-3850 e A6-3650 non disporranno delle funzionalità  overclock automatico, ma dispongono di una frequenza di base più alta delle altre unità  presentate (2,9 GHz e 2,6 GHz rispettivamente). Proprio per questo aspetto, anche il consumo complessivo risulta superiore, con un TDP di 100 W. Le unità  da 65 W sono invece le A8-3800 e A6-3600, con supporto Turbo Core e frequenze base di 2,4 GHz e 2,1 GHz rispettivamente.
Tutte le unità  condividono il packaging a 905 pin AMD FM1, la disponibilità  di quattro core x86 e 4 MByte di cache di secondo livello. In questo caso le APU desktop possono essere abbinate a moduli DDR3 fino a 1.866 MHz.
Per quanto riguarda la GPU integrata, le versioni A8 dispongono di una versione Radeon HD 6550D, sensibilmente più potente delle varianti A6 che sfruttano una Radeon HD 6530D.
AMD Radeon HD 6550D dispone di 400 Stream processor, 5 unità  SIMD, 20 Texture Unit e 2 Render Back End. La frequenza operativa è di 600 MHz, per una potenza computazionale di 480 GFLOP.
Radeon HD 6530D incorpora 320 core, 4 SIMD, 16 TMU e lavora a 443 MHz, per una potenza di calcolo di 284 GFLOP.
Parallelamente alla APU, AMD e i suoi partner, hanno realizzato un'infrastruttura che si basa Fusion Controller Hub e prevede motherboard dedicate ai nuovi modelli, incompatibili con le precedenti generazioni Phenom II e Athlon II. Nello specifico esistono due FCH, in versione A55 e A75.
Il Fusion Controller Hub A55 dispone di sei porte Serial Ata a 3 GBps e 14 porte USB, mentre A75 dispone di sei porte Serial Ata 6 Gbps, 14 USB 2.0 e 4 USB 3.0. Le restanti specifiche sono fondamentalmente analoghe, con il supporto per canali PCI a 33 MHz, PCI Express x4, controller SD integrato e audio in alta definizione. Come già  anticipato per le versioni notebook, le APU serie A si contrappongono direttamente con la famiglia di processori Core di seconda generazione di Intel.

A livello indicativo, la quotazione delle unità  A8-3850 è di 129,99 Euro, mentre la versione A6-3650 è prevista con un prezzo iniziale di 109,90 Euro.