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Oracle chiama alla sbarra Larry Page, numero uno di Google

Oracle vuole sul banco dei testimoni Larry Page nella controversia circa l'infrazione di brevetti Sun da parte di Android. L'obiettivo della convocazione è quello di capire come Google ha utilizzato Java all'interno di Android.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Pubblicato il: 18/07/2011

Oracle chiama alla sbarra Larry Page nella causa relativa all'infrazione di brevetti da parte di Google depositata già  dall'anno scorso.
Oracle sostiene l'infrazione di numerosi brevetti da parte di Android, brevetti dei quali l'azienda è entrata in possesso nel 2010, dopo, cioè, l'acquisizione di Sun Microsystem.
La richiesta della presenza di Page, secondo quanto rivelato dall'agenzia Reuters, è stata depositata presso il tribunale solo qualche giorno fa e il CEO di Google è stato chiamato a depositare circa Androind Inc. e del suo sistema operativo.
"Page -si legge nella richiesta- partecipò anche ai negoziati che si svolsero tra Sun e Google a proposito della licenza Java per Android e delle successive comunicazioni con il CEO di Oracle, Larry Ellison".
Come ci si poteva aspettare, la risposta di Google, non è stata delle più accomodanti, in quanto Big G considera "vessatoria" la pretesa di Oracle, inoltre presso l'azienda ci sono molte altre persone in grado di esporre i fatti con cognizione di causa, senza necessariamente scomodare Larry Page in persona.
"A Oracle non dovrebbe essere permesso farlo" è stato il laconico commento dei portavoce di Google.



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