LulzSecurity considera PayPal complice della lotta al cybercrimine perchè continua a ostacolare le donazioni a favore di Julian Assange.
Autore: Redazione IT Tech & Social
Pubblicato il: 28/07/2011
Anonymous lancia una nuova offensiva attraverso la sua bacheca di Twitter: la vittima designata questa volta è PayPal il servizio per i pagamenti online da diverso tempo nel mirino dell'organizzazione.
La causa scatenante dell'astio di Anonymous contro PayPal pare essere stato il tentativo messo in atto da quest'ultimo di bloccare i pagamenti indirizzati a Julian Assange e che servivano per alimentare il suo progetto Wikileaks.
I componenti di LulzSecurity invitano, nella loro lettera pubblicata su Twitter, tutti gli utenti di PayPal a chiudere il proprio account e creare un circuito alternativo per poter effettuare pagamenti in rete.
PayPal è un servizio di proprietà di eBay e Lulz lo ritiene complice delle azioni forzate messe in atto dalle autorità nella lotta al crimine informatico, inoltre PayPal starebbe perseverando nel blocco delle donazioni effettuate a favore di Wikileaks.