La scoperta è stata fatta in Turchia, nell'antica città di Hierapolis, oggi patrimonio dell'umanità Unesco.
Autore: Redazione IT Tech & Social
Pubblicato il: 29/07/2011
La tomba dell'apostolo Filippo è stata finalmente riportata alla luce dopo anni di infruttuose ricerche. La scoperta è stata fatta da un team di archeologi italiani guidati dal professor Francesco D'Andra che nel sito dell'antica Hierapolis (attuale Pamukkale) ha rinvenuto i resti del sepolcro del santo.
La notizia della scoeprta è stata data dall'agenzia Anadolou che ha specificato che il luogo del ritrovamento si trova nella provincia sudoccidentale di Denizli.
A lungo si è creduto che le spoglie mortali dell'apostolo si trovassero nella "collina dei morti", invece gli studiosi italiani hanno rinvenuto il sepolcro di Filippo in una chiesa sita poco distante dalla collina. Anche la chiesa è un ritrovamento recente: essa è stata, infatti, riportata alla luce pochi mesi fa.
A confermare l'autenticità del ritrovamento pare esserci un "martyrion" eretto nei pressi del luogo di sepoltura che attesterebbe in fatto che Filippo è stato martirizzato nell'anno 80 dopo Cristo.
Hierapolis è una città ellenistico-romana che apparteneva alla zona dell'antica Frigia ed è stata inserita nell'elenco dei luoghi patrimonio dell'umanità dell'Unesco.