Una ricerca della Stanford University rivela che nel sangue delle persone anziane vi sarebbe una sostanza, l'eotaxina, in grado di favorire il processo di invecchiamento delle cellule cerebrali.
Autore: Chiara Bernasconi
Pubblicato il: 01/09/2011
Alcuni ricercatori della Stanford University in California hanno scoperto che nel sangue delle persone anziane si troverebbero delle sostanze che favoriscono il processo di invecchiamento delle cellule cerebrali.
La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica "Nature", rivela inoltre che una di queste sostanze "invecchianti" sarebbe stata isolata durante una serie di esperimenti su topolini non più giovani: si tratta dell'eotaxina, elemento presente in grandi quantità anche nel sangue umano.
L'eotaxina si trova soprattutto nella sezione cerebrospinale di persone anziane e sarebbe associata a una riduzione delle capacità mnemoniche.