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UE: ok al taglio delle tariffe roaming dal primo luglio

Il Parlamento Europeo ha approvato una serie di regole che consentiranno un abbassamento dei prezzi del roaming per i consumatori, e in particolare dei servizi di dati.

Autore: Redazione Telefonia

Pubblicato il: 10/05/2012

Il costo di utilizzo di telefoni cellulari, smartphone e tablet quando si viaggia all'interno dell'UE diminuirà  drasticamente a partire dal 1° luglio di quest'anno, in base a un accordo con il Consiglio approvato dal Parlamento Europeo. Le nuove regole permetteranno inoltre ai clienti di acquistare servizi roaming da operatori diversi dai loro operatori nazionali e aprire il mercato a nuovi concorrenti, per aumentare la concorrenza e ridurre i prezzi.
Quindi il tetto massimo per il traffico di dati non supererà  - a partire dal 1° luglio 2012 - i 70 centesimi a megabyte, e sarà  successivamente portato gradualmente a 45 centesimi nel 2013 e a 20 centesimi il 1° luglio 2014. Attualmente, non esiste un limite alle tariffe che gli operatori possono applicare ai servizi di dati mobili (vedere tabella sottostante).
Le nuove tariffe al dettaglio per le chiamate vocali ridurranno il costo delle chiamate in uscita a 29 centesimi al minuto dal 1° luglio 2012 e a 19 centesimi dal luglio 2014, contro l'attuale soglia massima di 30 centesimi. Anche gli SMS saranno meno cari, scendendo dall'attuale massimale di 11 centesimi a 9 centesimi il 1° luglio di quest'anno e a 6 centesimi il 1° luglio 2014.
Gli avvisi all'interno dell'UE per evitare le "bollette shock" saranno estesi anche alle persone che viaggiano oltre i confini dell'Unione. Dal 1° luglio 2012, infatti, gli utenti riceveranno un messaggio di avviso quando si avvicinano ai 50 euro di traffico mensile (IVA esclusa), se la rete estera è compatibile.
Poi dal 1° luglio 2014, i clienti avranno la possibilità  di acquistare separatamente, se lo desiderano, i propri servizi nazionali e i propri servizi roaming, mantenendo lo stesso numero di telefono. Non dovranno pagare per cambiare fornitore, e i fornitori nazionali avranno l'obbligo di informarli di questo diritto.
Inoltre, dal 1° luglio 2012, gli operatori virtuali (virtual mobile network operators), ossia coloro che non possiedono una loro infrastruttura di rete, avranno il diritto di accedere alle reti di altri operatori a prezzi all'ingrosso, al fine di fornire servizi di roaming. Questo incoraggerà  un numero maggiore di operatori a competere sul mercato del roaming.

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