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Plastica e fibra di vetro per abbassare i prezzi degli Ultrabook

Il mercato degli Ultrabook stenta a decollare per via dei prezzi elevati delle unità, in parte dovuti all'utilizzo di materiali come l'alluminio. Nei prossimi mesi debutteranno soluzioni in plastica e fibra di vetro.

Autore: Daniele Preda

Pubblicato il: 02/07/2012

Gli Ultrabook più recenti si contraddistinguono per prestazioni, dimensioni e peso contenuti e per un'estetica piacevole, tuttavia, i prezzi di acquisto per il pubblico di appassionati sono ancora troppo alti.
Le motivazioni sono diverse, a partire dalla scelta dei componenti, all'impiego di materiali di qualità .
Per abbassare il prezzo di vendita dei sistemi e per ampliare la fascia di interesse relativamente agli Ultrabook, molti produttori introdurranno soluzioni con chassis in plastica e muniti di un rinforzo in fibra di vetro.
Le prime unità  dovrebbero essere disponibili nei prossimi mesi.
Le specifiche del materiale adottato permettono di raggiungere un buon grado di robustezza e spessori contenuti, simili a quelli che si possono ottenere sfruttando gusci in alluminio. La scelta adottata dai produttori dovrebbe consentire un sensibile abbassamento dei costi di produzione e una corrispettiva riduzione del prezzo all'utente finale.
Di fatto, l'utilizzo della plastica e della fibra di vetro si traduce in una contrazione dei costi di produzione dello chassis di 3 – 5 volte, rispetto all'utilizzo dell'alluminio.

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