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Telefoni Android usati per una botnet?

Un ricercatore sostiene che dei pirati hanno usato telefoni Android per inviare spam all'insaputa del proprietario. Ma per Google si tratta di un falso

Autore: Marco Passarello

Pubblicato il: 06/07/2012

Si definisce botnet una rete di computer creata da pirati informatici all'insaputa del proprietari delle macchine.
Di solito le botnet vengono usate per inviare grandi quanrtità  di spam, senza essere identificati e usando risorse altrui.
I computer vengono asserviti alle botnet usando trojan e altri malware. Statisticamente sono i computer con sistema operativo Windows le vittime più comuni di questo tipo di attacchi, ma ultimamente i pirati cominciano a rivolgere le loro attenzioni altrove.
Ieri un ricercatore Microsoft, Terry Zink, ha scritto sul proprio blog di avere le prove che dei pirati avevano creato una botnet usando smartphone Android.
Android è da tempo soggetto alle attenzioni dei pirati (ci sono stati numerosi casi di app truffaldine caricate su Google Play), e da tempo si vociferava che potesse essere sfruttato per creare botnet. Finora però non è mai stato provato.
Zink ha mostrato numerosi indizi che fanno pensare che la botnet sia stata creata usando dispositivi Android, e le sue dichiarazioni sono state riecheggiate da esperti di Sophos, azienda produttrice di software di sicurezza.
Successivamente però Zink e Sophos hanno ammesso che non c'è la certezza che la botnet sia formata da dispositivi Android, poichà© la "firma" di provenienza dei messaggi spam potrebbe essere stata falsificata.
Dal canto suo, Google professa l'innocenza di Android. Un suo portavoce ha dichiarato: "Le prove da noi esaminate non supportano la tesi dell'esistenza di una botnet su Android. La nostra analisi finora suggerisce che gli spammer stiano utilizzando computer infetti, aggiungendo la falsa firma di un dispositivo mobile nel tentativo di aggirare i meccanismi antispam sulla piattaforma email che usano. Stiamo continuando a indagare sui dettagli".

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