Le previsioni finanziarie per
Nintendo sono in chiaroscuro: i profitti annuali del colosso del gaming dovrebbero infatti aggirarsi intorno ai
20 miliardi di yen (circa
192 milioni di Euro), in forte discesa rispetto allo scorso luglio, quando si parlava di un totale di
35 miliardi di yen (ossia 338 milioni di Euro).
In questo contesto pesa senz’altro la forte
concorrenza di smartphone e tablet che sono sempre più utilizzati dagli utenti nelle loro esperienze videoludiche.
Le vendite globali di consolle come
DS o Wii hanno portato l’azienda giapponese a spedire circa
970mila unità dell’una e 1,32 milioni dell’altra.
La diminuzione è palesemente vistosa, attestandosi così su una percentuale del
60% circa per entrambi i dispositivi.
Risultati migliori sono invece stati ottenuti per il modello
3DS, la cui distribuzione ha superato i
5 milioni di unità, totalizzando così un
64,8% in più.
Al fine di ottenere un cambio di direzione, Nintendo si affida a
Wii U, che sarà lanciata sul mercato nel prossimo
mese di novembre: si tratta di una versione aggiornata del modello del 2006.
Secondo le previsioni, grazie anche all’integrazione con i social network e la possibilità di registrare programmi Tv, dovrebbero essere
venduti circa 5,5 milioni di unità entro il mese di
marzo 2013.
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