Google ha deciso di vendere al provider statunitense di soluzioni broadband
Arris Group la
divisione Home di Motorola Mobility, quella, per intenderci, che sviluppa e produce
apparecchi digitali per la casa.
L’operazione vale
2,35 miliardi di dollari, cifra che sarà versata dal Colosso di Mountain View
in parte in contanti e in parte in azioni. Si stima che Big G possa avere il
15,7% del capitale di
Arris alla conclusione dell’operazione che verosimilmente avverrà
entro la fine del secondo trimestre del 2013. Una parte integrante dell’accordo è rappresentata dall’ampissimo portafoglio di brevetti
Motorola Mobility, una porzione del quale sarà messa a disposizione di Arris sottoforma di licenza.
Arris potrà così ampliare la propria offerta di apparati di Rete agli operatori via cavo, contando su una base clienti
superiore ai 500 in 70 Paesi diversi.
Alcuni esperti del settore ritengono che Google abbia deciso di privarsi ugualmente di una divisione in grado di garantire una buona redditività poiché si tratterebbe comunque di un
settore a bassa crescita e perché quella dei
set top box non viene ancora considerata un’area strategica dal colosso californiano.
Non va inoltre ignorato (anche se non sembra determinante) il fatto che, nel campo dei set top box, Google abbia una
causa legale pendente con TiVo.
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