Il
2012 degli italiani, tra
crisi economica, Imu, terremoti e disoccupazione, ha trovato riscontro su
Twitter. Dal celebre social network, infatti, è giunta la conferma che l’anno appena terminato non è certamente stato tra i più sereni e felici per gli abitanti del Bel Paese.
Tra tutti i tweet postati, solo il
45,6% rappresentava sentimenti di gioia, mentre nel 54,4% dei casi prevalevano
rabbia o tristezza.
Questi sono alcuni dei dati evinti da una ricerca condotta da
Voices from the Blogs, spinoff dell'
Università degli studi di Milano, che ha esaminato
43 milioni di tweet postati nel 2012, coinvolgendo 110 province italiane. Sembra che il giorno più felice sia stato il
16 maggio (70,2% di tweet positivi), giornata in cui è scoppiato lo scandalo sulle
paghette di Bossi e si celebrava la
giornata contro l'omofobia, mentre il più triste il
23 luglio, quando lo
spread toccava i 516 punti (21,9%).
Per quanto concerne le stagioni, la migliore si conferma la
primavera con il 53,2% di tweet positivi, mentre i giorni della settimana preferiti sono il venerdì e il sabato, contrapposti al lunedì e al mercoledì che sono i più odiati.
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