Secondo il report “
Smartphone Trump Tablet Recent Trends in Extreme Data”, pubblicato da
Arieso, gli
utenti smartphone consumano un numero maggiore di dati rispetto ai possessori di tablet.
Michael Flanagan, Ceo di Arieso, ha dichiarato tuttavia che l’avvento dei
tablet non Apple è stato l’evento più importante per la crescita del traffico dati in mobilità.
Tra i dispositivi maggiormente usati per connettersi a internet troviamo
Samsung Galaxy Tab 2, Galaxy Tab 10.1, iPad e iPad 2, oltre ad alcuni smartphone e al
Galaxy Note II di Samsung.
Per quanto concerne i telefoni aventi
sistema operativo Android, il più utilizzato è
Samsung Galaxy S III con il
315% di dati consumati rispetto a quanto si consumava quando in circolo c’era l’iPhone 3G. iPhone 5 rimane il leader assoluto con il 414% dei dati consumati.
Il 40% del totale del traffico dati viene consumato dall’1% degli utenti mobili: una percentuale così bassa può essere interpretata come una
necessità di adeguare le infrastrutture cellulari allargandone il raggio di adozione.
Per Flanagan “i dati mostrano una natura altamente concentrata del consumo dei dati, con zone che si basano su reti macro e altre totalmente scoperte o con celle di piccole dimensioni”.
La soluzione, secondo il suo modo di pensare, sarebbe quella di
installare piccole celle con capacità di qualche centinaio di metri: così facendo si dovrebbe riuscire a montare i ripetitori dove servono realmente.
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