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Anche in Italia prende piede l'm commerce

Il nuovo E-commerce Report di ContactLab rivela che italiani utilizzano internet prevalentemente per controllare la propria casella di posta elettronica e per cercare informazioni. In crescita il fenomeno dell'm-commerce.

Autore: redazione social media

Pubblicato il: 18/06/2013

Dal nuovo E-commerce Report realizzato da ContactLab in collaborazione con Netcomm si evince che gli italiani utilizzano internet prevalentemente per controllare la propria casella di posta elettronica e per cercare informazioni.
La ricerca, facente parte dell’European Digital Behaviour Study 2013, riguardante le abitudini degli utenti internet europei e condotta su un panel di italiani, inglesi, tedeschi, francesi e spagnoli sottolinea inoltre le forti potenzialità dell’m-commerce, ossia il mobile commerce, che per ora, però, è limitato solo al 7% degli utenti italiani.
Per quanto concerne gli acquisti online, gli italiani tendono a informarsi prima sui prodotti, poi cercano conferma nelle recensioni degli esperti e infine guardano i commenti degli altri utenti.  In Italia 1 utente del web su 2 ha in famiglia dispositivo mobile, smartphone o tablet, ma solo 1 su 3 lo usa per connettersi a internet. Ad acquistare un prodotto online negli ultimi tre mesi è il 20% degli utenti italiani connessi via mobile (pari al 7% degli utenti web complessivi), un dato vicino a quelli di Spagna e Francia, mentre invece nel Regno Unito fanno m-commerce 3 utenti mobile su 5.
A livello generale, ad acquistare online è il 34% degli utenti italiani. Nel nostro Paese pesa ancora una certa resistenza culturale che spinge l’acquirente a recarsi in un negozio e ad affidarsi a un venditore di fiducia. A fare la differenza, inoltre, è la possibilità di “toccare con mano” i prodotti, che online chiaramente non si può fare e la diffidenza nei confronti dei pagamenti online.
Il 48% degli online shopper italiani utilizza, infatti, carte prepagate: si tratta di un fenomeno che si verifica solo sul nostro territorio, mentre nel resto d'Europa si preferisce Paypal o, in Germania, addirittura il bonifico bancario.
Massimo Fubini, CEO di ContactLab, commenta così la ricerca: "La nostra indagine mette in evidenza le potenziali sinergie che si possono e si devono realizzare. L'obiettivo di chi vende deve essere quello di consolidare la relazione che il consumatore ha con il proprio marchio di fiducia, usando il canale online per invitarlo in negozio, ad esempio attraverso offerte e promozioni personalizzate, o viceversa attivare iniziative che, dal punto vendita, lo spingano a continuare online il suo shopping".

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