150 big della tecnologia, tra i quali è possibile annoverare
Google, Facebook, Twitter, eBay, Amazon Yahoo e Netflix, hanno creato una coalizione con l’obiettivo di chiedere alla FCC di rivedere la propria decisione di restringere e ridurre la neutralità e l'apertura della rete. In una nota congiunta, le aziende hanno dichiarato quanto segue: “negli ultimi 20 anni gli innovatori americani hanno creato diverse applicazioni basate su Internet, offerto contenuti e servizi che vengono utilizzati in tutto il mondo. Tali innovazioni hanno creato valore per gli utenti, fatto crescere l'economia, e permesso alle nostre aziende di diventare dei leader a livello mondiale. (...) Internet rappresenta un motore di imprenditorialità e crescita economica. Tale commissione, quindi, dovrebbe tutelare il Web perchè rimanga una risorsa aperta per le comunicazioni e per il commercio”.
Nello specifico, nel 2010, negli Stati Uniti era stato proposto che
gli operatori di rete fissa non discriminassero il traffico internet, non privilegiando così alcuni servizi internet piuttosto che altri.
Tale proposta è però stata bocciata, poiché ritenuta troppo rigida, su ricorso dell'operatore americano
Verizon. Nel frattempo, i dirigenti della FCC sono cambiati, si sono riuniti ed hanno stabilito nuove regole, che consentiranno agli operatori di rete di chiedere un pagamento extra ai fornitori di servizi internet, i quali potranno viaggiare per una via preferenziale di internet ad altissima velocità, variabile in base agli accordi presi tra le parti. Dal canto suo,
Tom Wheeler, Chairman del Federal Communication Commissions, in risposta alle polemiche degli ultimi giorni, ha comunicato ufficialmente che la commissione sta rivedendo alcune delle norme proposte sulla 'net neutrality'.
La revisione ha l'obiettivo di trovare il miglior approccio per garantire che Internet rimanga una risorsa aperta e di prevenire ogni pratica che possa minacciare il contrario. Per la giornata di domani,
giovedì 15 maggio, è prevista una votazione. Dopodiché sapremo se e quali cambiamenti saranno attuati.
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