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Kaspersky Lab: preoccupazioni sulla sicurezza frenano i pagamenti online

Secondo una ricerca di Kaspersky Lab il 67% degli intervistati si aspetta che banche, sistemi di pagamento online e negozi online proteggano i loro computer e i dispositivi mobili dalle frodi finanziarie.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 26/08/2014

Kaspersky Lab ha condotto a livello globale una ricerca in collaborazione con B2B International per sondare quanto la paura delle minacce Internet influenzi l’utilizzo dei pagamenti online. Secondo questa ricerca, per quel che riguarda gli italiani interpellati, il 55% degli utenti Internet si sente vulnerabile mentre effettua acquisti o transazioni on-line e il 48% potrebbe utilizzare sistemi di pagamento online più spesso se si sentisse protetto dalla frode informatica. Alla luce di questi dati, risulta che i fornitori di pagamenti on-line devono fare i conti con la mancanza di fiducia da parte degli utenti riguardo alle misure di sicurezza.
L'indagine mostra che il 54% degli utenti teme le frodi finanziarie in Internet. Ad esempio, il 36% di coloro che effettuano pagamenti on-line affermano che le applicazioni mobile ufficiali offerte dalle società finanziarie richiederebbero più protezione per essere veramente sicure. Inoltre, il 31% degli utenti dichiara di aver terminato una transazione durante il processo perché non era certo della sicurezza dell’operazione.
Il livello di protezione contro la frode informatica è un fattore importante per gli utenti nella scelta di un e-store o di un fornitore di servizi finanziari: il 53% degli intervistati ha dichiarato di preferire le società che offrono misure di sicurezza aggiuntive per proteggere i dati finanziari.
Inoltre, il 67% degli intervistati si aspetta che banche, sistemi di pagamento online e negozi online proteggano i loro computer e i dispositivi mobili dalle frodi finanziarie. Allo stesso tempo, molti utenti sono consapevoli di dover implementare misure di sicurezza in aggiunta alla protezione offerta dai propri fornitori di sistemi pagamento. Infatti, il 27% degli utenti ritiene che la responsabilità della sicurezza delle transazioni finanziarie debba ricadere completamente sulle banche, il 15% crede che siano gli utenti stessi i soli responsabili, mentre la maggioranza (47%) degli intervistati pensa che entrambi, cioè sia gli utenti sia le banche, dovrebbero essere responsabili per la protezione delle informazioni finanziarie. Questo suggerisce che gli utenti siano disponibili ad accettare nuovi strumenti da parte delle società finanziarie che li aiutino a gestire insieme la prevenzione delle frodi online.
"Molti utenti si sentono ancora più sicuri a pagare in contanti o utilizzando la loro carta di credito in un punto vendita fisico, piuttosto che acquistare on-line con il proprio computer o dispositivo mobile, e questa riluttanza ostacola lo sviluppo del mercato dei pagamenti on-line. Per incoraggiare le persone a iniziare a utilizzare più attivamente servizi di pagamento elettronico, banche, negozi online e sistemi di e-payment devono rassicurare gli utenti sulla sicurezza contro alle truffe informatiche. Un modo per i fornitori di servizi di pagamento potrebbe essere offrire livelli di sicurezza aggiuntivi progettati specificamente per proteggere le transazioni bancarie e i pagamenti effettuati on-line o da dispositivi mobile contro le frodi finanziarie. La presenza di queste protezioni aggiuntive delle transazioni offrirebbero agli utenti una rassicurazione immediata e visibile riguardo alla sicurezza del proprio denaro", afferma Morten Lehn , Managing Director di Kaspersky Lab Italia.

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