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Le aziende risparmiano grazie a smartphone e app

Una ricerca condotta dall’Osservatorio Mobile Enterprise della School of Management del Politecnico di Milano rivela che il mercato dei Mobile device va a gonfie vele.

Autore: redazione smartphone e app

Pubblicato il: 01/10/2014

Secondo i dati di una ricerca condotta dall’Osservatorio Mobile Enterprise della School of Management del Politecnico di Milano che studia il mercato della Mobile Enterprise, il mercato dei Mobile device va a gonfie vele.
Mobile Biz-App ed Enterprise Application Store, i principali elementi alla base delle soluzioni di “Mobile Enterprise”, nel 2013 valevano circa 1.860 milioni di Euro, cifra che dovrebbe crescere del 46% nei prossimi tre anni, raggiungendo i 2.700 milioni di Euro nel 2016.
I Mobile device, (smartphone, tablet, notebook), coprono il 67% del mercato.
Il 25%, invece, è legato alla componente Mobile Biz-App, sviluppo e l’acquisto delle soluzioni e l’integrazione delle app con i sistemi informativi, mentre l’8% riguarda gli Enterprise application store (Eas) che rappresentano le piattaforme di gestione dell’intero ecosistema Mobile aziendale. L’utilizzo di tutto questo apparato tecnologico permette all’intero sistema Paese un recupero di produttività nell’ordine di nove miliardi l’anno.
Nel segmento dei nuovi device guadagnano spazio gli ultrabook già presenti nel 44% delle imprese analizzate e in procinto di entrare in un altro 12%.
Seguono i PC convertibili e gli Slate PC, presenti nel 22% delle imprese analizzate e in arrivo in un altro 24%.
I phablet, attualmente sono presenti nel 19% del campione e un altro 17% pensa di acquistarli. Buoni risultati anche per le app: la Survey rivela che il 51% dei CIO che hanno partecipato alla ricerca le ha già introdotte, in netta crescita rispetto all’omologo 35% del 2013. Solo il 9% del campione non ha ancora introdotto Mobile Biz-App e per ora non è interessato a farlo, mentre il 40% ha intenzione di introdurle in futuro (nel 12% dei casi si tratta di una decisione già presa).
Per quanto concerne la sicurezza, circa il 90% ha già introdotto (o comunque lo farà nel prossimo futuro) sistemi di Mobile Device Management. Da ultima, c’è l’apertura al Bring Your Own Device (BYOD).
Il numero dei CIO che permettono l’utilizzo dei dispositivi personali a scopo lavorativo è cresciuto nettamente: dal 20% del 2012 si è passati al 49% del 2014 e si è ridotta sensibilmente la percentuale di chi si dichiara assolutamente contrario.

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