I dipendenti
Sony, nei giorni scorsi hanno ricevuto una
e-mail da un gruppo di hacker (identificatisi con il nome di
Guardians of Peace) in cui veniva detto quanto segue: “non solo voi, ma anche le vostre famiglie saranno in pericolo”, qualora alcune richieste non specificate non saranno soddisfatte.
Nella mail, colma di errori di ortografia, troviamo anche queste parole: “Quello che abbiamo fatto finora è solo una piccola parte del nostro nuovo piano.”
Dal canto suo, Sony ha confermato la ricezione, da parte di alcuni dipendenti, della e-mail in questione, che sembra provenire da
Guardians of Peace, aggiungendo inoltre che sta “lavorando con le forze dell’ordine”. L’
FBI ha dichiarato quanto segue: “I recenti avvenimenti sottolineano la persistenza e la malizia di criminali informatici dannosi, e continueremo a identificare e arrestare coloro che rappresentano una minaccia nel cyberspazio”.
Nella giornata di venerdì, alcuni hacker hanno inoltre rilasciato una terza serie di
documenti Sony. Decine di migliaia di file dell’azienda sono trapelati la scorsa settimana, comprese informazioni su stipendi, numeri di previdenza sociale dei dipendenti e di presentazioni di marketing.
Alcuni siti hanno analizzato i file e li hanno associati a rapporti negativi sui risultati.
Sony e FBI non hanno ancora individuato i colpevoli, ma alcune indiscrezioni rivelano che la
Corea del Nord possa essere coinvolta: Sony prevede di rilasciare una commedia alla fine del mese, “
The Interview”, che ha attirato dure critiche dal Paese asiatico perché la sua trama verte sul tentato assassinio del leader nordcoreano
Kim Jong-un. Un diplomatico nordcoreano ha però negato il coinvolgimento del Paese.
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