Un gruppo di
ricercatori della
Cambridge University ha pubblicato un documento di analisi della
sicurezza offerta dal sistema di "factory reset" di Android.
I risultati possono essere definiti
preoccupanti: la
privacy, purtroppo, non è rispettata come ci si attenderebbe. Nello specifico, la procedura di reset è stata attuata su
21 dispositivi provenienti da
cinque produttori. Questi adottavano varie versioni di Android fino alla 4.4, ma i ricercatori ritengono che il
problema riguardi anche le edizioni più recenti.
Secondo i
risultati ottenuti, anche dopo il
ripristino sul dispositivo mobile erano ancora rintracciabili Sms, e-mail, contatti, account e dati
personali provenienti da varie app, tra cui è possibile annoverare
Facebook e Whatsapp. Tali informazioni erano
accessibili analizzando nel profondo la memoria e
utilizzando alcune risorse offerte da
Google per gli
sviluppatori.
La procedura
migliore per eliminare i dati pare proprio essere quella di eseguire prima la cifratura della memoria attraverso l'algoritmo di
crittografia di Android e dopo procedere al
ripristino e cancellazione dei dati.
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