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GPU NVIDIA per il progetto di Folding@home

Le GPU NVIDIA, associate al Computing Program Folding@home, simulano molto più velocemente, rispetto a una normale CPU, il processo di sintesi proteica per la ricerca di cure per malattie come il cancro, la fibrosi cistica e il Parkinson.

Autore: Daniele Colombo

Pubblicato il: 29/07/2008

ll Computing Program Folding@home, distribuito dalla Stanford University, è divenuto un punto di forza nella ricerca di cure per malattie mortali come cancro, fibrosi cistica e morbo di Parkinson, grazie alla potente combinazione di milioni di microprocessori che simulano la sintesi proteica. Grazie al supporto del client Folding@home su una GPU GeForce di NVIDIA, le simulazioni di Protein Folding possono essere fatte 140 volte più velocemente rispetto ad una tradizionale CPU moderna.
"L'impatto delle GPU GeForce sulle simulazioni della sintesi proteica è stato immediato e incredibile" sostiene Vijay Pande, professore associato di chimica dell'Università  di Stanford e direttore del progetto Folding@home. "Le squadre che stanno utilizzando le GPU GeForce stanno vedendo la loro produzione salire alle stelle. Applicando quel genere di potenza di calcolo al Folding@home, cambia l'intera dinamica del progetto e si potrebbe ridurre significativamente il tempo che serve per eseguire la nostra ricerca biomedica."

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