Entro la fine del 2015,
YouTube dovrebbe lanciare due servizi a pagamento sulla falsa riga di
Apple Music, Spotify, Sky e Netflix, che da ottobre sbarca in Italia.
Si tratterebbe nient'altro che dell’estensione della formula già applicata a
YouTube Music Key, il
servizio per lo streaming musicale a pagamento lanciato a novembre scorso in fase sperimentale, e di un altro servizio al momento senza nome che farà pagare gli utenti per alcuni contenuti.
La piattaforma di condivisione video ha esigenza di monetizzare la sua popolarità. Secondo indiscrezioni, YouTube non genera infatti molti ricavi: nel 2014 sono stati 4 miliardi di dollari grazie ad una maggiore raccolta pubblicitaria.
L'obiettivo di Google sarebbe dunque
far fare il grande salto a YouTube: da archivio video a media globale, tv compresa.
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