Da oggi,
oltre a ristoranti, alberghi e luoghi, sarà possibile
recensire anche le persone. L’applicazione che permette di farlo si chiama
Peeple ed è stata ideata da due donne canadesi, Julia Cordray e Nicole McCullough: lanciata in versione prova lo scorso ottobre, è ora disponibile in Nord America per
iPhone e iPad.
Come preventivabile, la notizia di una simile applicazione ha provocato una scia di polemiche, soprattutto nella fase iniziale, quando per valutare la reputazione delle persone si attribuiva un certo numero di stelle (da 1 a 5).
Ad oggi è possibile esprimere pareri raccomandando e facendosi raccomandare, non solo in ambito lavorativo, ma anche in ambito privato e in quello del dating.
Le critiche ricevute riguardo la filosofia della app hanno spinto le due fondatrici a imporre dei criteri piuttosto restrittivi per il suo utilizzo: bisogna avere almeno 21 anni, collegare il proprio account con quello di
Facebook, che verrà certificato, e confermare la procedura tramite numero di cellulare.
È inoltre in vigore una moderazione dei commenti. Se queste misure saranno sufficienti, lo si potrà sapere solo tra qualche mese dopo un’esperienza diretta sufficientemente valida.
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