Intel ha deciso
una radicale revisione dei piani per quanto riguarda il mercato dei system on chip, meglio noti come SoC.
L'azienda ha
cancellato i prodotti Broxton (smartphone e tablet) e SoFIA in sviluppo, staccando la spina alla sua azione nel mercato degli
smartphone e ridimensionando molto quella nel settore del tablet.
SoFIA, in particolare, ha rappresentato una mossa inusuale per il colosso di Santa Clara, almeno fino a pochi anni fa. Si trattava di soluzioni basate su core Atom e
modem Intel a basso costo, realizzate in collaborazione con aziende cinesi come
Rockchip e Spreadtrum, e prodotte presso impianti terzi.
L'arrivo sul mercato di questi prodotti con il nome Atom X3 non ha però generato il ritorno previsto. Non è chiaro se Intel continuerà a collaborare con le due realtà orientali.
Broxton, invece, avrebbe dovuto essere una soluzione ancora più veloce basata su architettura Goldmont a 14 nanometri. Intel però ha deciso di
interrompere la sua rincorsa sulle architetture ARM e focalizzarsi su aree in cui può avere ritorni più certi: cloud, memorie, FPGA, nuove tecnologie e connettività 5G. Quest'ultima sarà un'importante area su cui Intel dovrà concentrarsi se, in futuro, vorrà tornare al mercato mobile e farlo in modo migliore. Qualcomm ha dominato per anni la scena proprio grazie alla sua grande integrazione della connettività LTE.
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