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Scoperta la prima botnet per Android che coinvolge gli utenti di Twitter

Individuato dai ricercatori di ESET con il nome di Android/Twitoor, il programma si diffonde via SMS o URL malevoli, palesandosi sotto forma di app con contenuti a luci rosse o di client SMS/MMS.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 01/09/2016

I ricercatori ESET hanno individuato un trojan per Android con funzionalità di backdoor che utilizza gli account Twitter per diffondersi. Individuata da ESET con il nome di  Android/Twitoor, si tratta della prima botnet per Android che utilizza il famoso social network invece che un tradizionale server di comando e controllo (C&C) per sfruttare i dispositivi compromessi con finalità fraudolente.
Dopo il lancio, Twitoor nasconde la sua presenza sul sistema e controlla l'account Twitter ad intervalli regolari scaricando, a seconda dei comandi ricevuti in remoto, app infette o modificando le impostazioni C&C dell'account di Twitter.
Per rendere la comunicazione della botnet Twitoor più resistente, i cyber criminali hanno adottato varie misure come la crittografia dei messaggi o l'utilizzo di modelli complessi della rete C & C, sfruttando mezzi innovativi per la comunicazione, tra i quali l' uso dei social network.I canali di comunicazione basati sulle reti social sono difficili da scoprire e impossibili da bloccare completamente, essendo estremamente facile per i truffatori reindirizzare le comunicazioni su un altro account.
Questo potrebbe portare in futuro, secondo gli esperti di ESET, all'utilizzo di altri canali social, da Facebook a LinkedIn, per lo stesso scopo malevolo.
Android/Twitoor è attivo da luglio 2016 e non si trova su alcun app store ufficiale per Android, diffondendosi via SMS o URL malevoli. Solitamente il programma si palesa sotto forma di app con contenuti a luci rosse o di client SMS/MMS, veicolando attualmente diverse versioni di malware che insidiano il mobile banking.
Secondo gli esperti di ESET, gli operatori della botnet potrebbero iniziare a distribuire in qualsiasi momento anche altri tipi di malware, compresi i ransomware.
I ricercatori di ESET raccomandano quindi di utilizzare soluzioni per la sicurezza sempre aggiornate, sia per i dispositivi fissi che per quelli mobile.

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