Nelle stesse ore in cui si piange la morte di
Tiziana Cantone, una giovane ragazza di Mugnano, nel napoletano, vittima di un incomprensibile ed inaccettabile caso di cyberbullismo, il sistema di sicurezza di
Facebook mantiene sul social un video dai contenuti raccapriccianti.
Nel video: la giovane vittima viene raggiunta da una coetanea che si lancia su di lei colpendola ripetutamente alla testa, la violenza non si arresta neanche quando la ragazza cade a terra e continua ad essere presa a calci anche da altre bulle, il filmato, che dura circa 1 minuto, si chiude con il naso della vittima pieno di sangue.
“Irricevibile la risposta ricevuta, sia da noi che da altri utenti che ci hanno segnalato il caso” accusa il
Moige, l'associazione che agisce per la tutela dei minori. La risposta di Facebook alle segnalazioni sarebbe stata: “Abbiamo determinato che rispetta i nostri standard della comunità”.
“È inaccettabile che uno dei social network, più utilizzati dai minori, permetta che un contenuto di tale violenza sia visibile a chiunque e, ancora più grave, fornisca un sistema di segnalazione così scadente. Abbiamo in queste ore provveduto a segnalare il caso anche all’autorità giudiziarie. Siamo preoccupati per i nostri figli, riguardo l’uso di Facebook che dichiara di mantenere il “sito sicuro e accogliente per tutti”, che contrattualizza l’entrata al social anche ai minori dai 13 anni in su, senza il consenso formale dei genitori ed in piena violazione delle norme italiane a tutela dei minori, che vietano ai minori di sottoscrivere contratti.” scrive in una nota il Moige.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.