Save the Children ha accolto
con favore la scelta, compiuta dal Parlamento, di approvare una legge sul fenomeno
del bullismo e cyberbullismo poiché essa risponde ad un bisogno reale ed urgente. Allo stesso tempo, l'Organizzazione
esprime forti preoccupazioni sul testo approvato oggi alla Camera.
"Alla luce della nostra esperienza, l'intervento legislativo dovrebbe essere centrato sulla promozione e il sostegno di azioni di prevenzione e presa in carico, soprattutto in ambito educativo (scuola e famiglia) dei ragazzi e delle ragazze. Accogliamo con favore la scelta di ricomprendere espressamente nella legge anche il bullismo - visto il legame inscindibile con il cyberbullismo - ma siamo invece molto preoccupati dal fatto che
l'ambito di applicazione della norma è stata estesa anche agli adulti, modificando profondamente il testo originario", commenta Fosca Nomis, Responsabile Advocacy Italia-Europa di Save the Children Italia.
"Il fenomeno del bullismo e cyberbullismo è per sua stessa connotazione prevalentemente legato ai più giovani, e in modo particolare al gruppo dei "pari", e l'approccio con cui affrontarlo è di carattere prioritariamente educativo e preventivo. Gli adulti – prosegue Fosca Nomis - in questo contesto dovrebbero essere considerati come destinatari delle previste misure di formazione per rispondere ai bisogni educativi dei più giovani".
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