I giudici della corte
UE di Bruxelles hanno preso posizione nei confronti di un tema da sempre discusso, il
Copyright dei software. La corte ha stabilito che sarà possibile rivendere un software, ma non la sua copia di salvataggio, a meno che non si disponga dell’autorizzazione di chi ne detenga i diritti d’autore. Così si legge nella sentenza: ” L'acquirente iniziale della copia di un programma per computer, accompagnata da una licenza d'uso illimitata, può vendere d'occasione tale copia e la relativa licenza a un subacquirente. Allorché il supporto fisico originale della copia inizialmente consegnata sia danneggiato, distrutto o smarrito, il primo acquirente non può fornire al subacquirente la propria copia di salvataggio senza l'autorizzazione del titolare del diritto".
Per quanto riguarda la vendita delle copie d'occasione registrate su un supporto non originale, questa è possibile a condizione che non pregiudichi il diritto esclusivo di riproduzione garantito al titolare.
La sentenza è originata da un caso nato in Lettonia, dove alcune copie di riserva di programmi
Microsoft sono state vendute online in maniera illegale.
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