Vodafone ha annunciato nuove regole contro le
fake news e l’
hate speech, per evitare che i propri annunci pubblicitari compaiano all’interno di media digitali, il cui principale obiettivo è la diffusione e la condivisione di tali contenuti.
Le nuove regole – che sono già in vigore – comprendono la definizione di
hate speech e di
fake news, per stabilire se un particolare media digitale possa o meno ospitare una pubblicità di Vodafone, senza però incidere sul suo accesso alla rete.
Il CEO del Gruppo Vodafone, Vittorio Colao, afferma: “La diffusione di
fake news e l’istigazione all’odio mettono a rischio il rispetto e la fiducia, che sono alla base del vivere civile. Vodafone promuove attivamente la diversità e l’inclusione, e considera di fondamentale importanza l’integrità dei processi democratici e delle istituzioni che, spesso, sono il bersaglio di chi diffonde notizie deliberatamente false. Non tollereremo alcun tipo di associazione fra il nostro brand e contenuti offensivi e dannosi”.
Vodafone ha già diverse regole per garantire la trasparenza e l’integrità nell’allocazione del budget pubblicitario. Ad esempio, ha una politica che proibisce espressamente di utilizzare i rapporti commerciali con organizzazioni mediatiche
per influenzarne le opinioni in merito a prodotti, servizi e attività di Vodafone stessa, affermando che “a Vodafone o a chi la rappresenta, è severamente vietato minacciare di togliere la pubblicità a coloro che criticano la società a livello editoriale, o anche solo accennare alla possibilità di indirizzare o aumentare investimenti pubblicitari a condizione di ricevere un trattamento mediatico più favorevole”.
Le nuove regole contro le
fake news e l’
hate speech, seguono un approccio basato su una
whitelist attraverso un sistema di controllo implementato dal network globale di agenzie pubblicitarie di Vodafone (guidate da WPP), da
Google e da Facebook.
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