Il quotidiano inglese
Telegraph ha riportato la notizia che l'acceleratore di particelle
Large Hadron Collider di Ginevra è stato attaccato da un gruppo di hacker greci. Il gruppo di hacker, che si fa chiamare
Greek security team (Gst), è riuscito ad accedere ai server dell'esperimento modificandone la home-page che è stata sostituita con
un appello a "non combinare pasticci". Nello specifico il Gst è riuscito a penetrare nei server dell'esperimento Cms (uno dei quattro che si stanno tenendo al Cern).
Il portavoce del Cern James Gillies ha commentato l'accaduto affermando che '"è stato danneggiato solo un file e poco altro: non ci sembra ci siano stati gravi danni e tutto è stato scoperto rapidamente". Secondo il "Telegraph" molto probabilmente l'attacco ha avuto successo perchà© gli hacker sono riusciti ad entrare in possesso dei dati di accesso di qualche addetto dell'acceleratore statunitense
"Tevatron" del Fermilab. Tuttavia i responsabili della sicurezza del Cern hanno immediatamente rimosso i file inseriti dagli hacker e soprattutto hanno controllato approfonditamente che non siano stati inseriti dei "backdoor".
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